Cos'è?
Domenica, 11 giugno. Filacciano, piccolo borgo della valle del Tevere, apre le porte ai visitatori in occasione della deliziosa infiorata del Corpus Domini.
450 animine o poco più, molta pulizia e decoro tra le viuzze del paese e un brulicare di gente pronta a far festa: questo è lo scenario che fa da sfondo a una delle manifestazioni più sentite dalla cittadinanza, compatta nell’organizzazione del suggestivo evento già da qualche settimana prima della data ufficiale.
Si inizia con la progettazione dei disegni che saranno poi riprodotti sul pavimento della piazza, grazie all’utilizzo dei fiori raccolti e della segatura colorata, che definiscono con eleganza anche i più piccoli dettagli. Il tutto avviene con molta creatività e un occhio al risparmio perché, come ci spiegano gli organizzatori, anche una semplice foglia o il fiore di un cardo possono fare la differenza quando si crea bellezza.
L’appuntamento è alle 10.30 e sarà l’occasione per ammirare la caratteristica piazza Umberto I (progettata da Mattia de Rossi, allievo di Gianlorenzo Bernini): lo slargo sarà ricoperto da variopinte immagini religiose, figurative e segni di pace.
Alle 11.00 avranno luogo la messa e la processione e, dopo una pausa presso lo stand gastronomico.
Dietro l’organizzazione di questa festa ci sono soprattutto loro, i giovani di Filacciano, che rispondono al richiamo dell’Infiorata con entusiasmo e passione. Passano la notte a decorare la piazza affinché sia perfetta per la mattina di festa: “Ciò che spinge noi ragazzi a portare avanti la tradizione è il forte legame con le nostre famiglie: fin da bambini, siamo cresciuti preparando questo evento, disegnando e riempiendo i contorni con i fiori colorati. È un impegno appassionato, fa parte del nostro vissuto.”
Fosse anche solo per sbirciare negli occhi appassionati di questi ragazzi che hanno organizzato la festa, un salto a Filacciano vale la pena farlo senz’altro.