Descrizione
"E.mi e Rev.i Sig.i/
Il Popolo della Terra di Filacciano o.re u.mo dell'EE.VV. con tutto l'ossequi espone che fino dal 1717 per provvedere al bisogno dell'acqua per uso domestico, il Pubblico Conseglio stimò espediente far fare una fontana nel fine delli stradoni un quarto di miglio in circa lontano dal luogo, a fine di trasportare l'acqua detta della Fontana Forma sita in un luogo scosceso, di strada fangosa e particolarmente nell'inverno, e quel che è peggio assai ombrosa, e per conseguenza poco conveniente all'onesta delle zitelle, che tutto il giorno vi vanno a prender l'acqua.
[...]
Pertanto gl'o.ri prostrati a piedi dell'EE.VV. supplicano primiera ad approvare la spesa di scudi cinquantasette fatta per detta fontana quantunque per pura irreverenza ne fosse trascurata la licenza di questa Santa Congregazione e secondariamente permettegli di fare altra spesa di scudi dieci in circa per per condurre con condotti di creta l'acqua nella nuova fontana e per fare una piccola chiavichetta sotterranea per portare la di essa nel fosso vicino, mentre in tal guisa non ricevendone ne[...]/mento alcuno il stradone, il sig. Cav.re suddetto compassionando i poveri orsignori, sperasi non glie ne farà resistenza."
Lettera del 27 settembre 1732 del Consiglio di Filacciano alla Congregazione del Buon Governo per la costruzione della Fontana del Mascherone
(Estratto dal testo: Matthia de' Rossi e l'architettura di casa Muti Papazzurri. Giuseppe Marinelli 2010)
Il Mascherone è uno dei tanti punti-simbolo di Filacciano; una figura in bassorilievo, che sovrasta una fontana semicircolare. Questa è una foto di tanto tempo fa, che in molti ricorderanno. Oltre a dare il nome al Bar del paese, è un luogo di riferimento per vari appuntamenti, e in passato è stato anche un posto dove si andavano ad abbeverare gli animali, a rinfrescare i loro accompagnatori e i contadini, che arrivavano in paese dalle pianure sottostanti. È anche un punto per scambiare due parole, mentre la fontana continua il suo sommesso sottofondo. È successo nel passato che i bambini, nel giorno di ferragosto, dopo lunghe battaglie con i palloncini d’acqua, finivano con un bagno nella fontana, con il Mascherone un po’ arrabbiato per la confusione creata. È un punto che non passa inosservato ai turisti; una delle meraviglie Filaccianesi.